Cosa vedere a Siviglia in 3 giorni – I 18 luoghi da non perdere
Cose e luoghi da vedere a Siviglia in 3 giorni
In questo articolo troverete tutte le informazioni necessarie per cosa vedere a Siviglia a piedi in 3 o più giorni:
- Qualche parola su Siviglia
- Una mappa del centro di Siviglia
- Visitare Siviglia a piedi
- Cosa vedere e fare in 3 giorni a Siviglia
- Dove bere qualcosa e mangiare tapas?
- Cose da fare a Siviglia
- Alcuni link utili per il vostro viaggio
- Quartieri imperdibili di Siviglia
- Proseguire il viaggio in Andalusia
Qualche parola su Siviglia prima di visitarla a piedi
I due principali periodi storici per capire Siviglia
Il periodo romano
Le origini della città risalgono a mille anni fa. Tuttavia, è sotto l’Impero romano, poco più di 2.000 anni fa, che Siviglia divenne una vera e propria città, Hispalis.
In seguito a una vittoria decisiva su Pompeo, Giulio Cesare diede alla città il nome di Julia Romula Hispalis.
In epoca romana, Italica – che vale la pena visitare – fu fondata prima da Scipione l’Africano e poi, poco più avanti, da Hispalis nel 206 a.C., che sarebbe diventata l’odierna Siviglia.
Il periodo di Al-Andalus
Siviglia fu sottratta ai Visigoti durante la conquista musulmana del 712. Rimase musulmana e fu conosciuta come Ishbiliya fino al 1248, quando fu conquistata dai re cattolici.
È ovviamente di questo periodo il lascito più grande (Alcazar, Torre del Oro, ecc.) e più bello, anche se naturalmente il periodo della scoperta delle Americhe da parte di Cristoforo Colombo modificherà notevolmente Siviglia.
Siviglia è una città ricca di storia e cultura e i suoi monumenti riflettono questa incredibile diversità. Il centro storico di Siviglia, noto anche come Casco Antiguo o Città Vecchia, è rinomato per la sua ricca storia, il patrimonio culturale e l’atmosfera vivace.
Il centro è Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO dal 1987, così come numerosi monumenti. Questo quartiere vanta un mix di stili architettonici, tra cui moresco, gotico, rinascimentale e barocco, che meritano tutti una visita.
Questa pagina che presenta gli elementi essenziali del centro storico di Siviglia è stata pensata per aiutarvi a sfruttare al meglio il vostro soggiorno e a conservare ricordi indimenticabili di questa incantevole destinazione.
Il centro di Siviglia sulla mappa
Sulla mappa, il centro storico è delineato in rosso:
Ed ecco una mappa con i monumenti che vi aiuterà a orientarvi durante la vostra visita:
Cosa vedere e visitare a Siviglia in 3 giorni?
- Cattedrale
- la Giralda
- Piazza di Spagna
- il postigo Abd-el-Aziz
- Metropol Parasol
- la Torre dell’Oro
- Parco Maria Luisa
- la Casa de Pilatos
- Real Maestranza de Caballería
- la chiesa del Divin Salvatore
- la basilica della Macarena
- Porta della Macarena
- l’Alcazar di Siviglia
- i giardini dell’Alcazar
- il Palazzo di Las Dueñas
- bere qualcosa e qualche tapas
- Casa Morales
- Bar Alfala
- vedi flamenco
- Tablao Los Gallos
- Teatro Flamenco Triana
- Visita Siviglia di notte
Qualche parola prima di iniziare il tour di 3 giorni di Siviglia
Siviglia è una città con un’infinita ricchezza di storia, cultura e bellezza. Con la sua architettura imponente, le sue strade pittoresche e la sua atmosfera amichevole, Siviglia è una destinazione scelta dai viaggiatori di tutto il mondo.
In questo articolo daremo un’occhiata alle principali attrazioni di Siviglia e vi daremo un’idea di ciò che potrete scoprire durante la vostra visita.
Perché, a dire il vero, non è possibile visitare Siviglia a piedi in soli 3 giorni.
Come vedrete, il centro storico di Siviglia giustifica da solo 3 giorni a Siviglia, per non parlare dei tesori che si possono ammirare nei quartieri circostanti, come il quartiere Triana e il quartiere Santa Cruz. La cosa migliore per tutti è scegliere in base alle proprie affinità storiche, culturali o architettoniche.
La Cattedrale assolutamente da visitare a Siviglia
La Cattedrale di Siviglia è un edificio religioso cattolico. È uno degli edifici religiosi più grandi del mondo. In quanto tale, è considerato il più grande tempio gotico del mondo.
La Cattedrale di Siviglia – Catedral de Santa María de la Sede – è patrimonio dell’umanità dell’UNESCO e una delle attrazioni turistiche più popolari della Spagna. È una tappa obbligata per chi visita Siviglia.
La cattedrale è stata costruita sul sito di un’antica moschea almohade, distrutta dopo la Reconquista. La costruzione della cattedrale iniziò nel 1402 e fu completata nel 1520.
I punti salienti di una visita alla cattedrale sono :
- il coro gotico del XVI secolo.
- la Cappella Reale
- le tombe di tre ex re
- opere di Zurbaran e Murillo, tra i 550 dipinti…
- anche un’opera di Goya, raffigurante Justa e Rufina
- la tomba di Cristoforo Colombo
- circa 30 cappelle laterali
- il Patio de los Naranjos, eredità diretta del suo periodo di moschea. Il cortile degli aranci, corrispondente al cortile delle abluzioni dell’epoca.
- 10 porte d’ingresso alla cattedrale
- un coccodrillo di legno appeso (la guida vi racconterà tutto…)
- la pala d’altare… la più grande del mondo cristiano… con una superficie di 400 metri quadrati
- la famosa Puerta del Perdón. È la più antica di tutte e l’unica rimasta dell’antica moschea almohade. Era la porta principale della moschea.
La Porta del Perdono
Della moschea che occupava il sito prima della Cattedrale, rimangono questa magnifica Porta del Perdono e la Giralda, l’antico minareto e il patio de los naranjos. Questa bella eredità del XII secolo fu lasciata al califfo berbero almohade Abu Yuqub Yusuf dopo la sua vittoria sugli Almoravidi nel 1147.
Nota: per avere un’immagine abbastanza precisa della moschea nel XII secolo, guardate le foto della moschea di Tinmel, sulle montagne dell’Atlante marocchino. Fu costruita, sempre dagli Almohadi, 25 anni prima di quella di Siviglia.
Questo è stato il periodo di massimo splendore di Siviglia e quello che ha plasmato Siviglia come la conosciamo oggi. È in questo periodo che furono costruite le grandi mura della città, la Torre del Oro, il Castello di Triana e il primo ponte. Un ponte galleggiante – El Puente de las Barcas -.
Per concludere la presentazione della cattedrale e per confermare l’importanza di visitarla: Dopo essere stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità nel 1987, nel 2010 l’UNESCO ha dichiarato la Cattedrale di Siviglia di Eccezionale Valore Universale!
Per prenotare online un biglietto per visitare la cattedrale e la Giralda.
La Giralda
La Giralda è il campanile della Cattedrale di Siviglia. Come abbiamo visto, si tratta di un antico minareto almohade convertito in campanile dopo la Reconquista spagnola.
La Giralda è un monumento emblematico di Siviglia e un simbolo della storia e della cultura della città. È una tappa obbligata di Siviglia.
Ecco alcune informazioni di base sulla Giralda prima di visitarla:
- è alta circa 100 metri ed è la torre della cattedrale più alta della Spagna.
- è anche uno dei minareti più alti del mondo.
- costruita tra il 1184 e il 1198
- costruita con pietre provenienti da antichi edifici romani, visigoti e abbasidi
- progettato dal maestro muratore almohade Ahmad al-Ghafiqi.
- decorata con motivi moreschi e sebka, tra cui archi in ferro battuto, fregi e mosaici.
- L’ultimo terzo della torre, in stile rinascimentale, è stato costruito nel XVI secolo ed è sormontato da una statua di bronzo che rappresenta il Trionfo della Fede e che funge da banderuola.
- ricordatevi di acquistare i biglietti in anticipo durante l’alta stagione.
- Indossate scarpe comode… come per qualsiasi tour a piedi di Siviglia.
- godetevi la vista mozzafiato della città dalla cima della Giralda
La Giralda si ispira a due minareti costruiti in Marocco dagli Almohadi, una tribù di berberi marocchini. Si tratta del minareto della moschea Koutoubia di Marrakech e della Torre Hassan di Rabat.
Infine, la Giralda deve il suo nome attuale alla banderuola posta in cima, nota come giraldillo.
La giralda all’origine
La costruzione del minareto – l’attuale Giralda – iniziò nel 1184. Sarà decorato con uno yamur (vedi sotto). La struttura del minareto non fu modificata dopo la riconquista del 1248. Tuttavia, un terremoto nel 1356 fece crollare lo yamur.
La Giralda subirà una prima trasformazione – a destra – prima di subirne un’altra che le darà la forma attuale – al centro -.
Nota: gli yamur che adornano i minareti sono nella maggior parte dei casi con tre sfere (un’eccezione a Ishbylia). Una leggenda dice che simboleggiano i tre più grandi profeti dell’Islam: Maometto (Mohammed), Mosè (Moussa) e Gesù (Īsā).
Per prenotare online un biglietto per visitare la cattedrale e la Giralda.
Plaza de España un luogo iconico da vedere a Siviglia
Plaza de España è una piazza monumentale costruita per l’Esposizione Iberoamericana del 1929. La piazza è circondata da un arco di trionfo e da padiglioni che rappresentano le diverse regioni della Spagna.
È delimitata all’interno da un piccolo canale navigabile attraversato da 4 ponti che simboleggiano i quattro antichi regni di Spagna (Castiglia, León, Navarra e Aragona). Qui chiunque può noleggiare una barca.
È diventato uno dei punti di riferimento più iconici di Siviglia.
Per gli appassionati di cinema, in questa piazza sono stati girati diversi film:
- Il Dittatore di Sacha Baron Cohen
- Star Wars II: The Clone Wars, scena del film sul pianeta Naboo
- Lawrence d’Arabia
Lo stile architettonico di Plaza de España è un sapiente mix di architettura regionalista andalusa in mattoni e azulejos di Triana.
In particolare, la piazza evoca un’atmosfera rinascimentale con caratteristiche mudéjar.
La forma della piazza, voluta dal suo creatore, è semiellittica per evocare un abbraccio tra Spagna e America Latina.
Infine, in Plaza de España si può assistere ogni giorno a spettacoli di flamenco:
Passeggiare per le vie dello shopping di Siviglia
Non è possibile elencare tutte le vie dello shopping, ma eccone tre nel centro di Siviglia.
Calle Sierpes è una vivace via dello shopping nota per le sue boutique, i suoi ristoranti e i suoi bar.
È fiancheggiata da edifici storici ed è un luogo ideale per fare shopping o semplicemente passeggiare.
Calle Regina è un’altra vivace via dello shopping, nota per le sue boutique di lusso e i negozi di souvenir. È un luogo ideale per fare shopping o semplicemente per passeggiare.
Per quanto riguarda Calle Francos, questa strada storica è nota per i suoi negozi di artigianato e i ristoranti tradizionali andalusi. È fiancheggiata da edifici antichi ed è un luogo ideale per trovare souvenir unici o semplicemente per godersi l’atmosfera andalusa.
Torre e Postigo di Abd-el-Aziz
Il nome di questa torre e porta – Postigo – è un omaggio all’Amir Abd al-Aziz ibn Musa, che visse a Ishbiliya (Siviglia) dal 714 al 719.
Il Postigo de Abd-el Aziz, costruito nel XIII secolo, è noto anche come Arco de la Plata o Arco de la Victoria. La Torre e il Postigo Abd-el-Aziz si trovano sull’Avenida de la Constitución e facevano parte delle mura palatine dell’Alcazar Reale di Siviglia.
Una leggenda più recente vuole che sia stata chiamata anche Torre del Homenaje, perché qui fu sventolata per la prima volta la bandiera castigliana dopo la conquista della città nel 1248.
Las Setas – le Metropol Parasol -un posto meraviglioso per vedere tutta Siviglia
Voici un lieu qui est également devenu iconique de Séville malgré son … très jeune âge. Le Metropol Parasol a été inauguré en mars 2011.
Son nom officiel est le Metropol Parasol, mais sa forme (une immense structure de bois de 150 mètres de long) lui a rapidement donné un autre nom :
Setas de la Encarnación (Champignons de la place de la Encarnación) ou de Setas de Sevilla (Champignons de Séville).
Au pied de la structure, il y a un centre commercial et quelques restaurants. Cela fait référence à l’ancien et grand marché alimentaire de Séville – il comptait 400 étals ! – qui s’est tenu pendant longtemps sur cette Plaza de la Encarnación.
On peut aussi se promener sur le haut de la structure pour profiter de vues magnifiques sur Séville, il suffit de réserver un billet pour le Metropol Parasol.
Ironie de l’histoire : ce monument de Séville n’aurait jamais dû voir le jour. Il était initialement prévu de construire un parking, mais ce projet fût avorté suite à la découverte de ruine romaines
Bon à savoir, si vous avez acheté un billet pour visiter l’Alcazar, vous pouvez visiter gratuitement ce site souterrain, appelé l’Antiquarium. Cet espace situé dans le sous-sol du Metropol Parasol de la place de la Encarnación constitue le site archéologique le plus important conservé de l’époque romaine de Séville,
La Torre del Oro
La Torre del Oro est une tour de guet construite par les Maures au XIIIe siècle. La Tour de l’Or est la plus célèbre des tours qui subsistent de l’enceinte fortifiée de Séville. Construite entre 1220 et 1221, elle doit a priori son nom aux effets dorés que produisait sa couleur lorsqu’elle se reflétait dans le Guadalquivir, à l’origine.
La Tour de l’or avait pour principale fonction de servir de bastion défensif à l’entrée du port de Séville. La Torre del Oro est aujourd’hui un musée maritime.
La Torre del Oro, était à l’origine reliée à la Torre de Plata – dont on parle peu et que l’on peut voir dans l’actuelle rue Santander – par une muraille aujourd’hui disparue. Elle faisait partie du complexe défensif du sud de la ville et du port.
Le Parc Maria Luisa…une histoire française…
Le parc María Luisa, juste à côté de la Place d’Espagne, est le principal poumon vert de Séville. C’est aussi l’un des plus beaux parcs d’Espagne et l’un des endroits les plus appréciés de la ville. On vient y trouver un peu de fraîcheur également.
Ce magnifique espace, inauguré en 1849, a été conçu par un ingénieur français : Jean-Claude Nicolas Forestier. La disposition irrégulière des 40 hectares du parc est due au fait qu’elle s’inspire de l’amour romantique et sauvage, selon son créateur.
C’est sans doute la meilleure promenade, balade, à pied dans Séville quand il fait chaud…c’est à dire souvent 🙂 .
Il l’a réalisé en collaboration avec le jardinier André Lecolant qui était le conservateur du Bois de Boulogne, à Paris.
Voici les lieux les plus emblématiques du Parc María Luisa :
- la Glorieta de Bécquer,
- l’Isla de los Pájaros,
- le Monte Gurugú
- la Plaza de América.
Nota: questo parco fu aperto al pubblico solo nel 1914. Dal 1849 al 1914 appartenne ad Antonio de Orléans, duca di Montpensier, e a sua moglie, María Luisa de Borbón. Alla morte del marito, María Luisa donò i giardini alla capitale di Siviglia, che li chiamò Parque María Luisa.
La Casa de Pilatos un tesoro da visitare a Siviglia
La Casa de Pilatos è un palazzo medievale risalente al XIV secolo. È stato costruito in stile mudéjar e rinascimentale. Attualmente appartiene alla Casa di Medinaceli.
Vi si accede attraverso un portale in marmo bianco, progettato da Antonio María Aprile a Genova nel 1529. Portale rinascimentale in stile arco di trionfo.
La grande influenza del Rinascimento italiano è strettamente legata a Fadrique Enríquez de Ribera. Era il figlio dei proprietari e il primo marchese di Tarifa. Nel 1518 attraversò l’Italia in pellegrinaggio a Gerusalemme. Durante questo viaggio fu profondamente influenzato dall’arte del Rinascimento italiano.
Il palazzo ospita anche un’importante collezione di dipinti, sculture e altre opere d’arte. Al centro del palazzo si trova un cortile e un patio di incredibile bellezza.
Esiste una bellissima leggenda sull’origine del nome Casa de Pilatos:
Al ritorno dal suo pellegrinaggio, il marchese avrebbe ripreso molte delle caratteristiche del palazzo del pretore romano Ponzio Pilato a Gerusalemme. Questa leggenda ha dato origine al nome di Casa de Pilatos.
Infatti, il portico rivolto verso l’esterno al primo piano, accanto a questa facciata, è talvolta chiamato balcone dell’Ecce Homo, poiché si dice che riproduca lo spazio in cui Gesù fu mostrato al popolo nel famoso passo della Bibbia.
Nota per gli appassionati di cinema: nella Casa de Pilatos sono stati girati diversi film, tra cui Lawrence d’Arabia e Knight and Day, oltre a un episodio della quinta stagione della serie Netflix The Crown. Anche Ridley Scott vi ha girato le scene di due film: 1492: La conquista del paradiso e Il regno dei cieli.
La Plaza de Toros – La Real Maestranza de Caballería –
La Real Maestranza de Caballería è un’arena per corrida costruita nel XVIII secolo. È una delle arene per corride più antiche e prestigiose della Spagna.
L’arena si trova proprio accanto al quartiere portuale di El Arenal e ha una capacità di 13.000 spettatori. Costruita originariamente in legno nel 1733, è stata la prima arena circolare (ovale) in Spagna.
La Plaza de Toros de la Real Maestranza de Caballería de Sevilla è considerata l’arena con la più lunga tradizione di corride in Spagna. È popolarmente conosciuta come la “Catedral del Toreo“.
Chiesa del Salvatore un tesoro nascosto da non perdere a Siviglia
Ecco uno dei miei luoghi preferiti di Siviglia: la Chiesa del Salvatore – Iglesia Colegial del Divino Salvador – insieme alla Plaza Jesus de la Pasión, popolarmente conosciuta come Plaza del Pan (Piazza del Pane).
Innanzitutto, un po’ di storia della Chiesa del Salvatore
La Chiesa del Divino Salvatore fu costruita sul sito occupato dalla moschea di Ibn Adabbas. Fu la prima grande moschea di Siviglia, costruita nell’829-830 dal cadi della città, Umar ibn Adabbas, su richiesta di Abd al-Rahman II.
Una vestigia di questa architettura araba è ancora visibile su un lato della chiesa, alla base dell’antico minareto.
Ho trovato incredibilmente bello l’interno di questa chiesa, il secondo tempio cristiano più grande di Siviglia dopo la Cattedrale, soprattutto la cupola:
Particolarmente interessante è dedicare un po’ di tempo alla visita e all’osservazione delle 5 cappelle e delle 14 pale d’altare (splendide quella della Vergine delle Acque e quella di Justa e Rufina) che compongono questa chiesa.
Ogni pala d’altare è accompagnata da un pannello informativo.
Infine, una parola sulla Plaza del Pan, il cui nome ufficiale è Plaza Jesús de la Pasión:
Durante il periodo almohade, la Plaza del Pan faceva parte del suk della moschea di Ibn Adabbas. Qui si vendevano prodotti alimentari come pesce, pane e verdure. Questa tradizione di mercato è durata per secoli in questa zona dell’Alfala.
La Basilica de La Macarena
La Basilica de la Macarena è una chiesa cattolica situata nel quartiere di San Gil, nel centro di Siviglia.
Si trova proprio di fronte al popolare quartiere de La Macarena.
La basilica è dedicata alla Vergine della Speranza della Macarena, una statua della Vergine Maria tra le più venerate in Spagna.
La basilica è un popolare luogo di pellegrinaggio per i fedeli sivigliani e viene spesso utilizzata per eventi religiosi e culturali, come la Settimana Santa.
Infatti, durante la Settimana Santa, la Virgen de la Esperanza Macarana usciva in processione lungo un percorso pieno di petali di rosa!
La Virgen de la Macarena è anche un’immagine che ispira devozione in tutto il mondo, in particolare in America Latina.
La basilica, costruita alla fine degli anni ’40 in stile neobarocco, è sontuosamente decorata con dipinti, sculture e vetrate.
La statua della Vergine della Speranza Macarena, invece, è una statua lignea molto più antica, risalente alla metà del XVII secolo. Raffigura la Vergine Maria con un volto sofferente e cinque lacrime – lacrime di cristallo – che le scorrono sulle guance.
La Vergine della Macarena di Siviglia è molto celebrata dagli andalusi, gli spagnoli:
- García Lorca le scrisse alcuni versi:
- ahora mismo en Sevilla
- visten a la Macarena
- Anche Manuel Machado – poeta e fratello del poeta Antonio Machado – ha scritto:
- Virgen de la Esperanza!
- Macarena!
- Y una explosión de sol y de armonía,
- y un fluir generoso de alegría
- ha anche un posto speciale per i gitani
- è anche la patrona dei toreri
Nota: la statua della Vergine porta ancora 5 spille di smeraldo donate dal famoso torero Joselito. Da tempo i toreri fanno offerte alla Vergine perché li protegga sul ring. Quando il famoso torero gitano José Gomez Ortega, noto come Joselito, morì nell’arena nel 1920, la Vergine fu vestita di nero per la prima e unica volta nella storia.
La Puerta de la Macarena accanto alla Basilica de la Macarena
La Puerta de la Macarena, il cui aspetto è cambiato nel tempo, è uno degli unici tre ingressi alle mura del XII secolo costruite dal sultano almoravide Ali ibn Yusuf che esistono ancora oggi. Gli altri due ingressi sono la Porta di Cordoba e il Postigo del Aceite.
Nota: a partire dal XIV secolo, diversi re come Alfonso XI di Castiglia, Isabella I di Castiglia, Carlo I di Spagna e Filippo IV entrarono a Siviglia attraverso questa porta.
L’Alcázar di Siviglia il gioiello da vedere a Siviglia
L’Alcázar di Siviglia è un palazzo fortificato costruito dagli Omayyadi. È considerato il miglior esempio di architettura mudéjar della penisola iberica. È un gioiello da non perdere.
Fu costruito a partire dall’844 durante il regno dell’Amir omayyade Abd al-Rahman II, su un precedente sito romano e visigoto.
L’Alcazar ha subito diverse trasformazioni nel corso del tempo, sia durante il periodo di Al-Andalus (sotto gli Abbadidi, gli Almoravidi e poi gli Almohadi) fino al 1248, sia nei secoli successivi.
Visita all’Alcázar
L’Alcázar è un vasto complesso composto da diversi palazzi, giardini e cortili, tutti riccamente decorati.
Ecco solo alcuni esempi:
- Il Patio de la Montería, il cortile principale dell’Alcázar
- Il Patio del Yeso è un patio decorato con mosaici e stucchi, un cortile rettangolare con una vasca al centro
- Il Patio de las Doncellas, una meraviglia assoluta, circondato da una galleria di archi polilobati, uno dei motivi decorativi più caratteristici della dinastia almohade, insieme alla decorazione delle tele di sebka.
- Il Salón de Embajadores, la sala principale del palazzo, utilizzata come sala del trono dal re Pedro I :
La sala è quadrata, a immagine della “qubba” musulmana, in cui il quadrato simboleggia la terra e la cupola l’universo.
Nota: dopo la Reconquista, l’Alcázar fu utilizzato dai re cattolici e dai loro successori. Infatti, è ancora la residenza ufficiale della famiglia reale spagnola quando visita Siviglia. Questo lo rende uno dei più antichi palazzi reali in uso in tutto il mondo!
I giardini dell’Alcazar
Infine, non dimenticate di visitare i giardini dell’Alcazar, coltivati da oltre 1.000 anni! Oggi sono una serie di giardini lussureggianti con fontane, piscine e alberi da frutto.
In conclusione, l’Alcázar di Siviglia, Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO e uno dei monumenti più famosi della Spagna, è una tappa obbligata per chi visita Siviglia.
Nota: il palazzo è stato utilizzato come location per le riprese della famosa serie televisiva “Game of Thrones”, guadagnandosi una fama mondiale.
Prenotate online il vostro biglietto per visitare l’Alcázar.
Un ultimo suggerimento da non perdere nel vostro tour a piedi di Siviglia: il Palacio de Las Dueñas.
Non ci sono foto di questo Palazzo de Las Dueñas….. andateci ad occhi chiusi. Rimarrete a bocca aperta!
È possibile acquistare un biglietto online per visitare questo palazzo privato.
Se vi trovate nella parte occidentale della Costa del Sol e desiderate visitare Siviglia, potete utilizzare il seguente link per prenotare una gita da Torremolinos, Mijas o Benalmadena.
Dove andare per un drink e delle tapas in centro?
Il centro di Siviglia è un invito permanente a passeggiare per le sue affascinanti strade e ad immergersi nella cultura locale.
Cogli l’occasione per assaggiare la cucina tradizionale andalusa e le tapas. Ecco due indirizzi che non vi deluderanno:
La Casa Morales
Questo è uno dei bar più antichi della capitale andalusa. È una vera istituzione per i sivigliani.
Questo è il bar Hijos de E. Morales, ma che più comunemente viene chiamato Casa Morales o Bodega Morales.
In effetti, questo bar è stato aperto nel 1850 ed è ancora gestito dalla stessa famiglia. Con le sue vecchie anfore di vino nella seconda sala, ci ritroviamo nell’essenza dell’atmosfera sivigliana.
In origine questo bar era solo un negozio che vendeva vini Valdepeñas. Col tempo offrì altri vini e poi tapas.
È anche uno dei posti migliori per gustare la specialità locale, vino di arancia, con alcune tapas, a base di iberico, formaggio o pesce. Anche dal lato montaditos la scelta è vasta.
Questo bar è sempre molto frequentato e i suoi vini e le sue tapas sono eccellenti.
Qui troverai la posizione del Bar Hijos de Morales.
Bar Alfala
Questo bar, come suggerisce il nome, si trova nel bellissimo quartiere di Alfalfa, proprio nel centro di Siviglia. Penso che troverai l’atmosfera migliore per questo bar in prima serata.
In questo bar apprezzerai l’autentica atmosfera sivigliana e talvolta anche un pizzico di umorismo tipicamente andaluso come quello della birra…vedi sotto 🙂
Qui troverete la posizione del Bar Alfala.
Visita Siviglia di notte
Siviglia offre la possibilità di bellissime passeggiate digestive serali, lungo il Guadalquivir così come in centro.
È un vero piacere partire di notte per esplorare i monumenti illuminati. E l’altro vantaggio è che la temperatura la sera è sempre piacevole 🙂
Con la sua storia ricca e variegata e la sua moltitudine di siti spettacolari, Siviglia è la città ideale per una passeggiata serale.
Completamente diverso è anche la possibilità di fare una crociera sul Guadalquivir, l’unico fiume navigabile della Spagna.
Infine, non lasciare Siviglia senza aver assistito a uno spettacolo di flamenco. Siviglia è uno dei posti migliori per vivere questa esperienza. Molti tablao propongono spettacoli serali, dove potrete lasciarvi trasportare dalla passione e dall’energia del ballo e della musica flamenco.
Ecco 2 bellissimi indirizzi con un’ottima reputazione:
in centro, quartiere di Santa Cruz: Tablao Los gallos
e nel quartiere di Triana: Teatro Flamenco Triana.
In conclusione, un tour a piedi di qualche giorno nel centro di Siviglia è una vera immersione nella cultura spagnola.
Da imponenti monumenti a quartieri pittoreschi, gastronomia e spettacoli di flamenco, questa città ha tutto per soddisfare i viaggiatori in cerca di autenticità.
Quindi, fai le valigie e parti alla scoperta della magnifica Siviglia!
Prenotare un alloggio a Siviglia
Per prenotare un alloggio a Siviglia al miglior prezzo, è consigliabile prenotare con anticipo.
Nota bene: se venite durante la Feria di Siviglia, è consigliabile prenotare con ancora più anticipo.
Prenota attività a Siviglia
Un’idea per rilassarsi a Siviglia dopo una bella passeggiata 🙂
Al numero 15 di rue Aire troverai un palazzo-casa che ha… cinque secoli!
Nel pieno centro di Siviglia, a pochi passi dalla cattedrale, attraverserai un piccolo patio prima di iniziare un vero viaggio di sensazioni. Ti ritroverai, alla luce di decine di candele, tra diversi bagni a diverse temperature, sparse per la casa-palazzo.
Questi stessi bagni arabi si trovano su rovine romane del I secolo d.C. Alcuni di essi possono essere visti nell’attuale flotarium.
Ecco un altro ottimo indirizzo per chi ha voglia di un buon massaggio:
c’è Espacio Infinito, sempre nel centro di Siviglia.
Per saperne di più e/o prenotare: Espacio Infinito.
Alcuni link utili (noleggio auto, altre idee per le visite)
Prenotazioni veloci, semplici ed economiche:
Cosa vedere a Siviglia dopo il tour a piedi del centro storico
Siviglia, la capitale dell’Andalusia, è una città di incredibile ricchezza e merita diversi giorni di visita, che potrai proseguire attraversando i diversi quartieri del centro.
Ecco alcune idee per continuare la tua visita a Siviglia:
- Unisciti al popolare quartiere di Triana, per scoprire alcune meraviglie tra cui:
- il meraviglioso mercato coperto di Triana
- Via Betis
- Chiesa di Sant’Anna
- l’emblematico ponte Isabella II
- la cappella del Carmelo
- il callejón de la Inquisición
- Piazza dell’Altozano
- Dirigetevi verso il favoloso quartiere di Santa Cruz per scoprire alcune delle meraviglie della città, tra cui:
- l’antica giuderia
- il Callejón del Agua
- la chiesa di Santa María la Blanca
- Esplora la Siviglia insolita e segreta e sorseggia un drink sulla terrazza del tetto più alto dell’Andalusia per goderti il tramonto su Siviglia
Continua il tuo viaggio in Andalusia
Cadice
Ecco un link per una visita, che unisce mare e bella città, per tutti coloro che si fermano qualche giorno nei dintorni: cosa da vedere in Cadice. Questa è l’occasione per scoprire la città più antica d’Europa, ricca di storia e fiancheggiata da bellissime spiagge sabbiose.
Malaga
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Cordova
In questo link cose da vedere a Cordova.
Scoprite altre bellezze dell’Andalusia nelle pagine del blog Andalusia.
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