Turismo in un sito archeologico in Andalusia: l’incredibile villa di Salar
Visitare il sito archeologico di Salar in Andalusia
In questo articolo troverete tutte le informazioni necessarie su questo incredibile sito archeologico in Andalusia, la Villa Romana de Salar:
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- Qualche parola su Salar
- Dove si trova Salar in Andalusia?
- Le origini di questo incredibile sito archeologico
- Visita al sito archeologico di Salar
- Le curiose attività dell’antica Roma a Salar
- Le principali feste annuali di Salar
- Quali visite e attività si possono fare in Andalusia intorno a questo sito archeologico?
- Prenotare un alloggio nella zona
- Alcuni link utili
- Gli ultimi articoli sull’Andalusia autentica
Qualche parola su Salar
Salar è un piccolo comune della provincia di Granada, nella regione del Poniente Granadino. Granada dista circa 50 km e Loja pochi chilometri. L’origine del nome Salar è ancora incerta. Si pensa che abbia avuto origine dalle miniere di sale della regione. L’ipotesi più probabile oggi è l’origine araba del nome, al sal, che significa casa, abitazione.
Nel 2018, pochi anni fa, gli scavi hanno portato alla luce uno dei resti romani più spettacolari dell’odierna Spagna. Da allora, Salar è sempre stato al centro dell’attenzione.
Una delle caratteristiche di questa villa romana è l’ostentata decorazione dei mosaici. È semplicemente magnifica e degna di un’opera d’arte.
La recente e improbabile scoperta di questo sito archeologico in Andalusia
L’improbabile scoperta: nel 2004 si decise di costruire un impianto di trattamento delle acque reflue per questa piccola città. Dopo alcuni lavori nel terreno…. è stato scoperto quello che oggi è considerato uno dei più interessanti edifici romani conservati in Spagna.
I lavori archeologici sono iniziati nel 2006. Ad oggi sono state effettuate 4 campagne di scavo e ancora oggi è visibile solo il 10% dei resti! Eppure possiamo già vedere molto – a mio parere personale.
La Villa Romana di Salar è eccezionale. Secondo il capo archeologo del sito, Julio Román – non si possono inventare queste cose 🙂 – il suo proprietario, il dominus, si avvalse dei servizi di architetti di prim’ordine, probabilmente provenienti dal Nord Africa. All’epoca, questi architetti erano all’avanguardia nei metodi di costruzione e ornamento.
Con l’avanzare dei lavori di scavo, Julio Román è stato in grado di rivelare la reale estensione del sito, confermando l’importanza di questa zona della provincia di Baetica e della Villa de Salar fin dai tempi dell’Alto Impero Romano, all’inizio della nostra era.
Il periodo romano in questo sito archeologico dell’Andalusia
L’uomo che visse qui all’apice del suo splendore, all’inizio della nostra era, voleva esprimere chiaramente il suo status di aristocratico e a tal fine costruì una Villa de Peristilo, una residenza signorile a carattere agricolo.
La residenza si trova in una zona che ha subito numerose inondazioni, il che spiega senza dubbio perché fu abbandonata qualche secolo dopo, e anche le quantità di limo sotto cui si trova il sito.
Gli splendidi mosaici, risalenti al IV secolo, che servivano a mettere in mostra lo status degli aristocratici in questa villa in mezzo alla campagna, hanno una spiegazione. Nel IV secolo, molti aristocratici romani si sentivano soffocati dagli enormi oneri fiscali (i primi esuli fiscali della nostra epoca 🙂 ) che gravavano su di loro nelle città”, spiega Julio Román, archeologo dell’Università di Granada.
Lasciare la città significava trasferirsi in campagna. Lì, questi potentati, abituati allo sfarzo e al comfort del loro status, fecero costruire ville spettacolari con un duplice obiettivo: vivere al meglio e impressionare i loro visitatori.
ODove si trovano Salar e questo sito archeologico in Andalusia?
Visita al sito archeologico di Salar, provincia di Granada, Andalusia
La villa romana di Salar è un’azienda agricola e zootecnica di epoca romana. La villa di Salar è stata datata tra il I e il V secolo d.C.. Ecco alcune foto dei pochi luoghi aperti ai visitatori. Gli scavi sono ancora in corso… quindi sarà interessante tornare periodicamente!
Il Triclinio – la sala da pranzo
Il Triclinium è la sala da pranzo principale della Villa e una delle sue stanze più importanti. Qui si tenevano i grandi banchetti dell’epoca. Il triclinio occupava un posto di rilievo tra gli alloggi del proprietario. Il lusso si era spinto fino a portare l’acqua e a creare una cascata all’interno.
Questa stanza è pavimentata con un mosaico policromo a motivi vegetali e geometrici. Gli zoccoli delle pareti erano rivestiti con lastre di marmo e composizioni in opus sectile.
La sala a volta
La funzione di questa sala è ancora oggi sconosciuta. Si sa solo che apparteneva a un edificio adiacente al corridoio sud della residenza del dominus.
Aveva un pavimento a mosaico con motivi geometrici (anche se è quasi completamente scomparso) e una spettacolare volta. Lo sappiamo dalle parti del tetto che sono state ritrovate:
La struttura del tetto era costituita da file di tubi fittili, molto rari nella penisola iberica.
I famosi tubi fittili rendevano possibile la costruzione di tetti a volta.
Il corridoio orientale del Peristilio
Sul pavimento è visibile un bellissimo mosaico.
Raffigura una dea della mitologia romana, Salacia (in greco Amphitrite), moglie di Nettuno (in greco Poseidon). I motivi marini ci ricordano che era la divinità dell’acqua salata, quindi del mare.
I mosaici raffigurano una scena mitologica: la leggenda di Anfitrite, che rifiuta Poseidone per pudore. Decide di nascondersi nelle profondità del mare, ma i delfini vengono a prenderla e la presentano a Nettuno, che la sposa.
I piccolissimi pezzi di mosaico mostrano l’incredibile maestria e opulenza del maestro.
Il corridoio ovest della villa
Questo corridoio occidentale della villa presenta un’incredibile scena di caccia in mosaico, in cui leoni, cinghiali e leopardi vengono sconfitti – come non potrebbe essere altrimenti – dal padrone di casa 🙂 !
Lo scavo di questo corridoio occidentale del peristilio è iniziato nel 2017 e ha portato alla luce questo eccezionale mosaico policromo.
Questo spazio è molto ben conservato nelle sue strutture e nei suoi elementi decorativi (muri, mosaici, soglie in pietra, colonne). Su questo spazio colonnato si aprono tre stanze, tutte pavimentate con eleganti mosaici geometrici.
Sono rimasta abbagliata da questa sala e dalla qualità dei mosaici. Nella foto si intravedono a malapena le tessere del mosaico: si direbbe che si tratti di un dipinto!
Le decorazioni che ornano le stanze dedicate alla residenza del dominus di questa villa romana di Salar rivelano il potere economico e la posizione sociale preminente dei suoi abitanti.
Questa scena di caccia mostra il dominus in tutta la sua maestosità, nello stile delle scene ellenistiche e macedoni. Accanto a questo magnifico corridoio d’ingresso, ci sono anche una serie di stanze che gli archeologi e il tempo arriveranno a comprendere.
Le due colonne sul pavimento offrono l’unico indizio attuale del nome di questo potentato romano: LVP. Tre lettere scolpite alla base di due colonne che corrispondono ai tria nomina (nome proprio, nome di famiglia e nome genealogico), come erano conosciuti gli aristocratici.
Esse ci permettono anche di vedere l’altezza della domus e di immaginare il tetto di questa casa.
La stanza in fondo al corridoio
Si tratta probabilmente di un cubiculum (dormitorio), di forma quadrangolare, che si apre sul corridoio occidentale che circonda il peristilio. Presenta un mosaico geometrico policromo ben conservato.
Personalmente ho trovato questi motivi magnifici.
Scavi in un’altra villa romana
Attualmente sono in corso scavi anche in un’altra villa romana, a circa 50 o 60 metri da questa. Anche se è più recente, risalente al VI o VII secolo, non c’è il lusso della villa precedente:
L’ufficio turistico del Salar – il centro di interpretazione della villa romana
La visita termina nel centro di interpretazione, che ospita alcuni dei resti rinvenuti durante gli scavi. È presente anche un breve filmato su questo periodo storico, che fornisce una comprensione più dettagliata dell’intero sito.
Il punto forte dell’ufficio turistico è, ovviamente, la visione delle tre sculture in marmo presenti nel sito: Venere Pudicola Capitolina, Ninfa Pudicola e Ninfa Venera.
Per prenotare una visita guidata al sito archeologico
Visitare il sito web del Municipio. È possibile registrarsi online qui.
6 curiose attività romane da scoprire a Salar
Queste attività fanno parte dell’esperienza Beatus ille. Contattare il municipio per sapere quando è possibile prenotare queste esperienze.
NB: Beatus ille è una frase latina che può essere tradotta come : Felice colui che….
1 – 1 – Tavolo di modellazione di lampade in argilla e terracotta
I partecipanti a questo laboratorio realizzeranno la propria lampada romana o un gioco del tris.
2 – Laboratorio di scavi archeologici
Ogni partecipante potrà partecipare a uno scavo e scoprire vari reperti del passato.
3 – Laboratorio di mosaico romano
Ognuno crea un mosaico personalizzato utilizzando gli antichi metodi romani.
4 – Laboratorio di cosmesi naturale romana
In questo laboratorio tutti potranno cimentarsi nella cosmesi naturale utilizzando timo, rosmarino e prodotti coltivati nelle zone circostanti della Sierra de Tejeda, Almijara e Alhama.
5 – Laboratorio di cucina romana
Ogni partecipante cucinerà piatti tipici dell’epoca. Verrà poi fatto un confronto con la cucina italiana contemporanea.
6 – Laboratorio sul garum, il paté e l’olio nell’Antica Roma.
Verranno presentati ai visitatori la creazione del garum e i paté più tipici dell’epoca. È prevista anche una degustazione di prodotti dell’oleificio locale.
NB: conoscendo gli ingredienti di Garum 🙂 , probabilmente lo eviterò, ma resterò e assaggerò volentieri gli altri prodotti.
Da vedere anche a Salar
Gli antichi bagni arabi – El Bañuelo -.
Ci si arriva percorrendo una strada – ruta del bañuelo – che costeggia il fiume Salar. Si trova a un chilometro a sud-ovest del villaggio di Salar, in una località chiamata Fuente Alta. L’acqua, ipotermica (circa 20ºC) e ricca di sali minerali, è molto apprezzata dagli abitanti di Salar e la sua sorgente si trova in una grotta poco distante.
Torre moresca e casa-palazzo di Hernán Pérez del Pulgar
La torre araba e la casa-palazzo sono collegate. La torre risale al periodo di Al-Andalus, nel XIII secolo.
Le principali feste annuali di Salar
Le Giornate Romane di marzo
La Fiera del Ganado, in ottobre
Cosa vedere e fare nei dintorni di questo sito archeologico andaluso
Montefrío
Montefrío è una piccola città della provincia di Granada, non lontana da Salar. Per vostra informazione, la rivista National Geographic ha inserito Montefrío tra i 10 villaggi con le viste più belle del mondo!
Per saperne di più, ecco un link su cosa vedere a Montefrío.
Alhama de Granada
A poche decine di chilometri dal Salar si trova anche Alhama de Granada, che merita una visita. Questa cittadina è arroccata sul bordo di un canyon.
Ad Alhama de Granada ci sono molte cose da vedere e il canyon che costeggia questa piccola città offre uno scenario mozzafiato.
Prenota un’escursione o un’attività nella provincia di Granada
Di seguito troverete le escursioni e le attività offerte da Granada. Potete anche prenotarle online oggi stesso (con cancellazione gratuita):
Prenota un alloggio a Montefrío
La città di Montefrío è relativamente vicina e offre una maggiore varietà di alloggi.
Di seguito troverete tutti gli hotel e gli alloggi disponibili a Montefrío, una volta selezionate le date:
Alcune idee e link utili
I link che seguono possono essere molto utili a seconda del luogo in cui soggiornate e di ciò che dovete fare per trascorrere un periodo meraviglioso in Andalusia.
- Una mappa interattiva dell’Andalusia per trovare molte idee per visitare i dintorni, fuori dai sentieri battuti.
- link per prenotare un’auto a noleggio in qualsiasi altra parte dell’Andalusia con la piattaforma rentalcars.
- Se vi trovate sulla Costa del Sol e cercate idee per escursioni in Andalusia, potete utilizzare il seguente link per prenotare un tour da Malaga, Torremolinos, Estepona o Benalmadena.
Scoprite altre bellezze dell’Andalusia nelle pagine del blog Andalusia.
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