L’uva e il vino moscato (moscatel) nella provincia di Malaga
Moscatel, Moscato di Alessandria, coltivato nella provincia di Malaga, in Axarquía
In questo articolo troverete le informazioni essenziali sull’incredibile coltivazione del vitigno e il vino Moscato di Malaga :
- Le origini del vitigno e il vino Moscato di Malaga
- La coltivazione della vite del moscato
- Il sistema di raccolta più tradizionale d’Europa
- L’elaborazione storica del vino di Malaga
- La Strada del Vino e del Sole con una guida
- La Strada dell’ uva passa (Ruta de la Pasa) con una guida
- Feste e Ferias dell’uva e il vino Moscatel
- Ecco un altro vitigno, raro ed endemico dell’Axarquia
- Alcuni link utili
Le origini del vino moscato di Malaga
Questa è una delle meraviglie dell’Axarquía: il Moscato di Alessandria, il “moscatel”. La storia del moscato e della sua coltivazione è unica per molti aspetti.
Sembra che siano stati i Fenici a portarla dall’Egitto quando si stabilirono sulla Costa del Sol (intorno al 1000 a.C.). Poi i greci di Phocaea, nel 700 a.C., ne migliorarono la coltivazione, i romani la migliorarono ulteriormente e gli arabi conservarono questa cultura.
La coltivazione della vite moscato
La coltivazione di quest’uva non è cambiata per 3 secoli. Le uve vengono raccolte a mano e poi caricate sui muli.
La maggior parte dell’uva viene portata ai paseros. È qui che le uve vengono fatte appassire per produrre vini dolci.
Al crepuscolo, viene coperto con un panno per evitare il rischio di rugiada sui grappoli. Una parte delle uve sarà utilizzata per produrre vini DO Malaga e DO Sierras de Malaga. Nella foto qui sotto potete vedere i teloni, i toldos, che copriranno l’uva di notte o in caso di pioggia.
L’altra parte dell’uva viene fatta appassire per altre 2 settimane. Una volta asciutto, ogni acino viene tagliato uno per uno! L’uva essiccata è pronta per essere consumata, qui si chiama Pasa.
Il sistema di raccolta più artigianale d’Europa
Questa cultura e il suo tipo di raccolta sono rimasti intatti, in assenza di qualsiasi meccanizzazione. La ragione di ciò risiede nell’orografia delle aree di coltivazione (vedi foto sotto).
nfatti, alcuni vigneti sono coltivati su pendenze fino al 60%. Per darvi un’idea, sulle strade di montagna, in auto, le strade hanno un massimo del 33%.
Questa coltura è uno dei soli 50 siti al mondo registrati dall’ONU, tramite la FAO, come SIPAM (Sistema Ingegnoso del Patrimonio Agricolo Mondiale).
Questa onorificenza, assegnata nel 2018, è il riconoscimento di una cultura unica e ancestrale con un forte impatto sociale, culturale, tradizionale e ambientale. Il rispetto dell’ambiente in modo sostenibile è un elemento chiave per essere riconosciuti come SIPAM.
L’elaborazione storica del vino di Malaga (Moscatel e Pedro Ximenez)
È stato realizzato in 2 fasi (vedi foto sotto):
In primo luogo, c’era la pisa, che consisteva nel calpestare l’uva con i piedi.
Il succo ottenuto con questo metodo era considerato il migliore e veniva utilizzato per produrre le bottiglie migliori. Il succo d’uva estratto con questo metodo era chiamato “la lagrima“, la lacrima.
Dopo la pigiatura, le uve sono state pressate per estrarre la massima quantità di succo.
Sia la pisa che la pressatura sono state effettuate in laghi più o meno semplici. Queste lagare sono ancora visibili nei villaggi e servivano a realizzare la pisa per le singole produzioni di vino.
Infine, il vino veniva conservato in grandi tinajas nel luogo di produzione, nelle lagares.
Il trasporto del vino ai villaggi avveniva con l’aiuto di muli. Per consentire il trasporto, il vino veniva messo in pelli di capra!
La strada del vino e del sole con una guida
Una guida locale, Cipriano, si offre di mostrarvi la Strada del Vino e del sole. Questa escursione giornaliera viene offerta da Nerja, Torrox Costa e Torre del Mar.
In questo tour attraverserete 3 splendidi villaggi bianchi e una bodega. Parteciperete a una degustazione di vini Moscato, DO Malaga. Tra questi vini potrete assaggiare quello che è stato servito al banchetto di nozze di Felipe VI e Letizia.
Per maggiori informazioni: Escursione sulla Strada del Vino dell’Axarquia.
La Strada dell’Uva passa (Ruta de la Pasa) con una guida
Si tratta di un’escursione lungo un percorso unico al mondo: la Ruta de la Pasa.
Questo tour è possibile solo 2 mesi all’anno. Scoprirete le tradizioni e le culture che ruotano attorno all’uva moscato essiccata al sole.
Per maggiori informazioni: La Strada de la Uva passa.
Feste e Ferias dell’uva e il vino Moscatel di Malaga
Di seguito troverete i link alle diverse feste e sagre dell’uva e del vino che si celebrano nei villaggi dell’Axarquía.
- Dia de la uva moscatel, a Iznate, in agosto
- Fiesta de los vineros, a Moclinejo, in settembre
- Feria del mosto y de la chacina, a Colmenar, in dicembre
- Dia de la Pasa, a El Borge, in settembre
La Noche del Vino di Competa è una festa magnifica. Durante il giorno, è possibile assistere a una dimostrazione di pisa. Si tratta della pigiatura dell’uva per ottenere il vino. Di seguito una foto scattata durante questo festival:
Queste feste si svolgono nei seguenti villaggi (in ordine): Iznate, Moclinejo, Competa, Colmenar, El Borge.
Ecco un altro vitigno, raro ed endemico dell’Axarquia
Esiste un vitigno raro, endemico dell’Axarquia. Si tratta di un vitigno “sopravvissuto” all’epidemia di fillossera del XIX secolo. Si chiama Romé. Oggi questo vitigno produce alcuni dei migliori vini della DO Sierras de Málaga.
Nel seguente link troverete informazioni su questo vitigno, il Romé.
Alcuni link utili (noleggio auto, altre idee per le visite)
Ecco un link ad altri articoli sull’Axarquia.
Se vi trovate in Andalusia nell’ambito di un tour che prevede la visita di diverse città importanti, ecco alcuni link che potrebbero interessarvi:
Scoprite la mezquita e il quartiere della juderia di Cordoba, tutto quello che c’è da sapere nel link : visitate Cordoba
Visitare Malaga a piedi.
Tutto quello che dovete sapere prima di visitare Granada.
Esperienze da fare nei dintorni di Malaga
Nel link seguente troverete altri bellissimi siti da scoprire, vedi gli articoli del blog sull’Andalusia.
Ecco il link per ricevere la nostra newsletter dal blog andaluciamia.com
Gli ultimi articoli sull’Andalusia
-
Cosa vedere a Montefrio in Andalusia, un luogo meraviglioso
Ecco cosa c’è da vedere a Montefrio – provincia di Granada -, un villaggio ricco di storia con viste favolose.
-
Cosa vedere a Canjayar, villaggio dell’Alpujarra almeriense
Ecco cosa vedere a Canjayar, meraviglioso villaggio dell’Alpujarra Almeriense, ai piedi del Parco della Sierra Nevada.
-
Cosa vedere a Macael in Andalusia, la capitale dell’oro bianco
Macael cosa vedere : In questa guida troverete tutte le cose essenziali da vedere a Macael, la città dell’oro bianco dell’Andalusia.