Cosa vedere a Jerez de la Frontera: 15 luoghi da visitare e cose da fare
Cose essenziali da vedere e da fare a Jerez de la Frontera
In questo articolo troverete tutte le informazioni necessarie per visitare Jerez de la Frontera:
- Qualche parola su Jerez de la Frontera
- Dove si trova Jerez sulla mappa?
- Cosa vedere e fare a Jerez de la Frontera
- Cosa fare nella provincia di Cadice
- Prenotare un alloggio
- Le principali festività di Jerez
- Cosa vedere nei dintorni di Jerez de la Frontera
- Link utili
- Proseguire il viaggio in Andalusia
Qualche parola su Jerez de la Frontera
Jerez de la Frontera è una città della provincia di Cadice. Si trova a 11 km dall’Oceano Atlantico e a circa 30 minuti d’auto dalla splendida città balneare di Sanlucar de Barrameda.
È un luogo accattivante e affascinante da visitare. Jerez de la Frontera è infatti famosa in tutto il mondo per il suo vino (uno dei più famosi al mondo), i suoi cavalli e il flamenco.
È stata persino soprannominata la piccola Siviglia, per le sue somiglianze con la capitale andalusa, oltre che per la sua bellezza e l’importante vita culturale.
Un po’ di storia
Jerez de la Frontera è abitata da oltre 3.000 anni. Il primo insediamento risale ai Fenici, che chiamarono il sito Xera. I Romani la chiamarono poi Ceret, seguiti dai Visigoti, che la chiamarono Seritium o Xeritium.
Durante la dominazione musulmana il nome assunse una forma araba: شريش – Sherish – Šeriš -.
Durante il periodo andaluso, dal 712 al 1264, la città di Jerez de la Frontera fu una città di grande importanza, soprattutto all’interno della Cora de Sidueña. Ciò è testimoniato dall’assetto urbanistico del quartiere antico.
Elementi della cinta muraria e dell’antico sistema difensivo della medina vecchia, che era lunga 3 km, sono ancora visibili in tutta la città.
Nota: il nome arabo della città spiega perché il vino di Jerez – xerès – è chiamato sherry in inglese!
Dove si trova Jerez de la Frontera sulla mappa?
Cosa vedere e fare a Jerez de la Frontera
Come già detto, le civiltà e le culture che si sono succedute nel corso dei secoli – la fenicia Xera, la romanizzata Ceret e poi la potente musulmana Sherish, fino alla riconquista di Jerez nel 1264 – hanno lasciato a Jerez una ricchezza di resti che arricchiscono il suo notevole patrimonio.
Se desiderate una visita originale, una guida vi condurrà tra i principali monumenti di Jerez de la Frontera, fermandosi a degustare le tipiche tapas locali in diversi luoghi.
1 – L’Alcázar di Jerez
2 – Chiesa di San Miguel
3 – Visita alle Bodegas de Jerez de la Frontera
4 – Mercato centrale di Jerez
5 – Plaza del Arenal
6 – Calle Larga – Via Lunga
7 – Il quartiere e la chiesa di Santo Domingo
8 – Visita al barrio e alla chiesa di Santiago
9 – Zoobotánico de Jerez – Centro di conservazione della biodiversità
10 – Basílica Menor de Nuestra Señora del Carmen Coronada
11 – Cattedrale di Jerez de la Frontera
12 – Il quartiere e la chiesa di San Mateo
13 – Assistere a un concerto di flamenco
14 – Certosa di Santa María de la Defensión
15 – Real Escuela Andaluza del Arte Ecuestre
1 – L’Alcázar di Jerez, una visita da non perdere
L’Alcázar di Jerez de la Frontera è uno dei luoghi da non perdere.
È il monumento più antico della città e fu costruito dagli Almohadi tra il XII e il XIII secolo, contemporaneamente alle mura cittadine lunghe 3 km.
La cinta muraria ha la forma di un quadrato irregolare ed era dotata di quattro porte su ogni lato, da cui partivano i percorsi per le principali città dei dintorni.
Oggi è uno dei pochi esempi superstiti di architettura almohade nella penisola iberica. L’Alcazar aveva tre funzioni: militare, difensiva e residenziale.
Sono rimaste alcune caratteristiche del periodo di Al-Andalus:
– la porta della città,
– la moschea
– i bagni arabi,
– le torri
– le mura merlate
Tra il 1264, data della conquista, e il XVII secolo furono aggiunti diversi elementi:
- il frantoio
- i giardini
- il Patio de Armas
- il cortile di San Fernando
- Palacio de Villavicencio (un palazzo barocco costruito sulle rovine di un precedente palazzo arabo)
- le porte con il famoso arco a ferro di cavallo
Nota: la chiesa dell’Alcazar di Jerez presenta una curiosità legata alla storia. Il punto in cui si trova la Vergine Maria nella chiesa è il punto che indica la direzione della Mecca, un ricordo del suo passato di moschea.
Se siete interessati a visitare il castello e la città, ecco il link per prenotare questa visita guidata dell’Alcázar e della città.
Indirizzo : Alameda Vieja s/n
2 – Chiesa di San Miguel, uno dei luoghi da vedere a Jerez de la Frontera
Dopo aver visitato l’Alcázar, possiamo dirigerci verso il quartiere di San Miguel e visitare la Chiesa di San Miguel.
Questa chiesa è senza dubbio uno degli edifici religiosi più belli della provincia di Cadice. Sia l’interno che l’esterno della chiesa combinano gli stili gotico, rinascimentale e barocco.
Il carattere ibrido del tempio è il risultato di diversi ampliamenti avvenuti nel tempo. Particolarmente bella è la pala d’altare all’interno.
Nota: nel fonte battesimale è stata battezzata la famosa cantante gitana di flamenco Lola Flores. Il barrio San Miguel è il quartiere storico del flamenco.
Indirizzo : Plaza de San Miguel, 4
Passeggiando per il barrio San Miguel, non esitate a fermarvi in un tabanco per un bicchiere di sherry. Ce n’è uno molto bello, ecco il link per trovarlo: Tabanco las banderillas.
Nota: il termine “tabanco” non ha nulla a che vedere con le sigarette ed è un tipo di locale tipico di Jerez. Si tratta di taverne tradizionali che servono vino. Alcuni tabancos organizzano serate di flamenco e, se siete fortunati, potreste anche assistere a uno spettacolo spontaneo di flamenco in uno di essi.
3 – Visitare le Bodegas de Jerez de la Frontera, il must di Jerez
Una delle cose migliori da fare a Jerez de la Frontera è visitare una cantina che produce il suo vino emblematico, lo xerès (o Jerez o Sherry, a seconda della provenienza).
Jerez de la Frontera è una delle principali destinazioni enoturistiche della Spagna. Le bodegas della città sono conosciute come le “cattedrali del vino”. C’è un detto che invita a conoscere questo vino e a visitare le bodegas: “Si quieres tener una buena vejez, bebe vino de Jerez”, che può essere tradotto come “Se vuoi avere una buona vecchiaia, bevi vino di sherry”.
Durante queste visite potrete scoprire il processo completo e unico di produzione del vino Sherry, nonché il processo di invecchiamento.
Quasi tutte le cantine si trovano nel centro storico. Le due più famose sono Bodegas Fundador e González Byass (casa del famoso Tío Pepe).
Le Bodegas del Tío Pepe – González Byass –
Le Bodegas González Byass sono state fondate oltre 180 anni fa. Sono stati anche i primi a esportare questo vino in tutto il mondo.
Se prenotate una visita alle cantine González Byass, visiterete un vigneto e scoprirete sublimi cantine piene di botti.
Al termine della visita, una degustazione di vini sarà tenuta da un enologo, che vi darà i migliori consigli su come goderne appieno.
Nota 1: è possibile vedere anche la banderuola più grande del mondo 🙂 :
Nota 2: se anche voi state cercando un hotel, dal fascino incredibile, a Jerez…. consiglio di dare un’occhiata all’hotel a 4 stelle situato all’interno delle cantine Tío Pepe. Si tratta dell’Hotel Bodega Tío Pepe. La sua piscina sul tetto, di fronte alla cattedrale, è una meraviglia. Si trova in pieno centro, in Plaza Encarnación.
Bodegas Fundador
La nascita della Bodega nel 1730 è legata al nome della famiglia Domecq, una famiglia di origine francese pioniera dell’industria vinicola. Di fatto, è la bodega più antica della regione del Marco de Jerez. La figura più importante è Pedro Domecq Loustau, creatore di Fundador, il primo brandy spagnolo nel 1874.
Questa bodega è stata il luogo di nascita del primo brandy prodotto in Spagna, nel 1874, da cui il nome Fundador.
Bodegas Fundador ha celebrato il 150° anniversario di questo brandy nel 2024.
Oltre al brandy, la cantina Fundador produce quattro tipi di vino: Fino, Amontillado, Oloroso e Pedro Ximénez, tutti ottenuti da uve Palomino e Pedro Ximénez. Nel corso degli anni, Fundador è diventato il principale produttore di brandy al mondo.
Una curiosità: nel primo romanzo bestseller di Ernest Hemingway – Fiesta (The Sun Also Rises) – l’autore fa bere ai suoi personaggi principali il brandy Fundador 🙂 .
Le bodegas Fundador producono anche il vino sherry più venduto al mondo, l’Harveys Bristol Cream.
Nella cornice unica delle Bodegas Fundador, potrete ammirare l’arte della produzione di brandy e vini sherry durante 5 tour tematici.
A seconda del tour e della sessione di degustazione, è necessario prevedere un tempo di visita compreso tra 1 e 2 ore. Alcuni tour includono la degustazione delle serie Sherry Cask Fundador e Colleción Fundador.
Infine, per scegliere e prenotare una delle cinque visite guidate offerte, è necessario cliccare prima su “verifica disponibilità”.
Indirizzo : Calle Puerta de Rota.
Tra la moltitudine di opzioni per visitare le cantine, ecco altre due famose bodegas che offrono visite guidate con degustazione. Bodega Cayetano e Bodegas Álvaro Domecq.
4 – Mercato centrale – mercado de abastos – una tappa obbligata a Jerez de la Frontera
Il mercato centrale – mercado de abastos – si trova in un magnifico edificio nel centro di Jerez, non lontano dal famoso El Gallo Azul. È uno dei luoghi gastronomici più interessanti da visitare a Jerez.
La vita che emana questo luogo pieno di colori, sapori e profumi è un’esperienza meravigliosa. Il momento migliore è la mattina presto, quando si può gustare una bevanda calda e dei churros su una delle terrazze all’aperto.
5 – Plaza del Arenal
La vivace Plaza del Arenal è raggiungibile dal quartiere di San Miguel.
Questa piazza è un grande spazio rettangolare con diverse terrazze. Qui si trova l’ufficio turistico e un’imponente statua di Miguel Primo de Rivera, un soldato nato in città.
6 – Calle Larga – Via Lunga
Dopo Plaza del Arenal, il luogo migliore per iniziare è Calle Larga. È la via più popolare e commerciale di Jerez de la Frontera.
Ospita diversi edifici storici, tra cui il famoso El Gallo Azul, una curiosa costruzione circolare con un ristorante al piano terra.
Questo edificio risale al 1929 e fu commissionato all’architetto sivigliano Anibal González dalla famiglia Domecq per ospitare i visitatori dell’Esposizione Iberoamericana di Siviglia.
Indirizzo : Calle Larga, 2
7 – Chiesa di Santo Domingo
Proseguendo lungo Calle Larga, si arriva alla chiesa di Santo Domingo, conosciuta anche come Convento di Santo Domingo, uno dei gioielli dell’architettura gotica di Jerez.
Nel 1264, questa ex fortificazione musulmana fu consegnata ai domenicani. All’interno, non perdetevi il bellissimo chiostro. Non ve ne pentirete!
Dal 1983 è di proprietà del Comune, che organizza mostre culturali.
A lato della chiesa si trova la sede della Hermandad Nuestra Señora del Rocío de Jerez, con le sue bellissime ceramiche:
Proprio accanto si trova il bellissimo e imponente Palazzo della famiglia Domecq! Qui sotto una vista parziale della facciata:
Infine, di fronte alla chiesa di Santo Domingo, c’è una scultura che ho trovato molto bella:
Indirizzo : Alameda Cristina, s/n
8 – Visitare il barrio e la chiesa di Santiago
Il quartiere di Santiago, come quello di San Miguel, è stato il luogo di nascita di molti artisti di flamenco.
Una passeggiata nel quartiere rivela la tradizionale architettura andalusa, con molte case bianche.
Al centro di questo quartiere si trova la chiesa di Santiago. Come la maggior parte delle chiese, fu costruita nel XV secolo. È in stile gotico, con elementi barocchi aggiunti successivamente.
9 – Zoobotánico de Jerez – Centro di conservazione della biodiversità
Non lontano dal quartiere di Santiago, ecco un’idea per una visita fuori dal comune.
Questo centro di conservazione della biodiversità è composto da un centro zoologico e da un giardino botanico (1000 alberi di 150 specie diverse).
Lo zoo sta sviluppando progetti di riproduzione e conservazione per alcune delle sue specie minacciate. Tra queste, il panda rosso, il lupo iberico, l’orice arabo, l’avvoltoio nero, l’ibis eremita, la gazzella dama, l’elefante africano, la lince iberica e il capovaccaio.
Nota: lo zoo partecipa a quindici programmi europei per le specie minacciate di estinzione (EEP), basando le sue azioni sull’ottenimento di popolazioni vitali in vista di una futura reintroduzione nei loro habitat naturali.
10 – Basílica Menor de Nuestra Señora del Carmen Coronada, una meraviglia da ammirare
Questa chiesa, classificata come basilica minore, si trova in Plaza del Carmen. Non ho postato una foto…. andateci a occhi chiusi, è una meraviglia come poche altre che vedrete. La decorazione della chiesa, della navata e della pala d’altare sono meravigliose!
11 – Cattedrale di Jerez de la Frontera, una tappa obbligata a Jerez
La Cattedrale si trova accanto all’Alcázar, in Plaza Encarnación, s/n.
La Cattedrale di Jerez de la Frontera – ex collegiata di Nostro Signore San Salvador – fu costruita nel XVII secolo sui resti dell’antica grande moschea della città.
La cattedrale è una miscela di elementi gotici, barocchi e neoclassici. L’ex collegiata è diventata cattedrale nel 1980.
Nota: se visitate l’interno, scoprirete le sublimi volte della cupola, nonché un crocifisso gotico del XV secolo e un’opera di Francisco de Zurbarán: La Virgen Niña. Infine, la cupola è aperta al pubblico!
Infine, la cattedrale ha l’insolita caratteristica di avere il suo campanile accanto, a pochi metri di distanza. È in stile gotico-mudéjar e fu probabilmente costruito sul minareto dell’antica moschea principale della città.
Una curiosità: questa chiesa, oggi cattedrale, fu costruita grazie alle tasse sul vino, che scomparvero una volta completata la cattedrale.
12 – Il quartiere e la chiesa di San Mateo
Il barrio San Mateo è forse un po’ meno conosciuto, ma è quello che mi ha incantato di più.
È rimasto autentico, con diverse bodegas e una bella chiesa, la chiesa di San Mateo.
Fu fondata da Alfonso X il Saggio dopo che la città fu conquistata dalle truppe cattoliche.
Sorge sul sito di un’antica moschea. È una delle sei parrocchie fondate nel XIII secolo su ex moschee di Sherish.
Le altre cinque sono: la chiesa di San Lucas, la chiesa di San Juan de los Caballeros, la chiesa di San Dionisio, la chiesa di San Marcos e la chiesa di El Salvador, oggi cattedrale.
Indirizzo :Plaza San Mateo, 10
13 – Assistere a un concerto di flamenco
Se volete assistere a un concerto di flamenco, vi consiglio di prenotare al tablao Puro Arte.
Il tablao si trova in Calle Madre de Dios, 10. È un posto incantevole, in una bodega del 1739. È un luogo incantevole, in una bodega del 1739.
14 – Certosa di Santa María de la Defensión
Questo sito si trova a 5 km dalla città, ma merita una visita (vedi link sotto). L’indirizzo esatto è Carretera Jerez Algeciras, Km. 5.
La Cartuja de Santa María de la Defensión è un monumento storico e artistico. Questa Cartuja è considerata il complesso monumentale di maggior valore artistico della provincia di Cadice. In effetti, anche una visita al sito è monumentale!
Nota: le visite sono solo su appuntamento. Ecco il link al sito web della Cartuja per farsi un’idea di questo incredibile sito e per prenotare una visita, Cartuja de Jerez. La visita è solo parziale, poiché qui vivono delle suore di clausura. Tuttavia, la visita è gratuita, dovrete pagare la voluntad.
15 – Real Escuela Andaluza del Arte Ecuestre – Scuola Reale Andalusa di Arte Equestre
Questo centro e i suoi cavalli andalusi sono rinomati in tutto il mondo.
Presso la Reale Scuola Andalusa di Arte Equestre di Jerez, potrete assistere allo spettacolo Come ballano i cavalli andalusi. Un sontuoso spettacolo equestre della durata di 1 ora e 30 minuti.
Nota: è anche possibile prenotare una visita alle strutture della Scuola Reale e assistere a sessioni di formazione!
Indirizzo : Avenida Duque de Abrantes, s/n.
Cose da fare a Jerez de la Frontera
Prenota un alloggio
Di seguito troverete tutti gli hotel e gli alloggi disponibili a Jerez de la Frontera, dopo aver selezionato le date:
Le date delle migliori feste a Jerez de la Frontera
Festival di flamenco, fine febbraio
La Festa del Cavallo, a maggio
Per saperne di più, ecco il link alla Feria del Caballo di Jerez de la Frontera.
Festa del raccolto – Fiesta de la vendimia – a settembre
Ecco un link per saperne di più sulla Festa della Vendemmia di Jerez de la Frontera. (link in costruzione)
Cosa fare nei dintorni di Jerez de la Frontera?
Ci sono alcuni luoghi favolosi da visitare nella zona di Jerez. Ecco 3 idee per visite abbastanza vicine a Jerez de la Frontera.
Sanlucar de Barrameda
Sanlucar de Barrameda è una meravigliosa cittadina costiera, situata a circa venti chilometri da Jerez. Una tappa fondamentale per degustare il famoso vino Manzanilla.
Ecco il link per visitare Sanlucar de Barrameda.
Arcos de la Frontera
Arcos de la Frontera è uno dei gioielli dell’Andalusia. Per me è il più autentico villaggio bianco di montagna.
Ecco il link per visitare Arcos de la Frontera.
Vejer de la Frontera
Vejer è un villaggio da non perdere lungo l’itinerario dei villaggi bianchi. Ha mantenuto la sua autenticità e vanta un’estetica incredibile. Infatti, figura nell’elenco dei “Pueblos más bonitos de España”.
Per saperne di più, ecco un link su cosa vedere a Vejer de la Frontera.
Alcune idee e link utili
I link che seguono possono essere molto utili a seconda del luogo in cui soggiornate e di ciò che dovete fare per trascorrere un periodo meraviglioso in Andalusia.
- Una mappa interattiva dell’Andalusia per trovare molte idee per visitare i dintorni, fuori dai sentieri battuti.
- link per prenotare un’auto a noleggio in qualsiasi altra parte dell’Andalusia con la piattaforma rentalcars.
- Se vi trovate sulla Costa del Sol e cercate idee per escursioni in Andalusia, potete utilizzare il seguente link per prenotare un tour da Malaga, Torremolinos, Estepona o Benalmadena.
Scoprite altre bellezze dell’Andalusia nelle pagine del blog Andalusia.
Ecco il link per ricevere la nostra newsletter dal blog andaluciamia.com
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