Arcos de la Frontera cosa vedere – ecco i 13 luoghi da non perdere
I luoghi da non perdere ad Arcos de la Frontera
In questo articolo troverete informazioni su tutto ciò che dovete vedere ad Arcos de la Frontera:
- Qualche parola su Arcos de la Frontera
- Dove si trova Arcos de la Frontera sulla mappa?
- Cosa vedere a Arcos de la Frontera
- Cosa fare a Arcos de la Frontera
- Feria de Arcos de la Frontera
- Prenotazione di un alloggio
- Link utili (prenotazioni e visite in Andalusia)
- Cosa vedere vicino a Arcos de la Frontera
- Proseguire il viaggio in Andalusia
Qualche parola su Arcos de la Frontera
Arcos de la Frontera è uno dei gioielli dell’Andalusia. Per me è il più autentico villaggio bianco di montagna. Camminare per Arcos significa fare un salto indietro nel tempo. Arcos de la Frontera si trova su una collina che domina una gola del fiume Guadalete.
Questo villaggio bianco è conosciuto come la Puerta de los pueblos blancos. Di solito è da questo villaggio, classificato come sito storico e artistico, che inizia l’itinerario dei villaggi bianchi quando si arriva da Cadice, a 60 km di distanza, o da Siviglia, a 100 km.
L’origine del nome Arcos de la Frontera
Il nome Arcos de la Frontera ha seguito i grandi cambiamenti della civiltà nel corso della storia. Il villaggio ha assunto i seguenti nomi:
- Arx-Arcis (che significa alta fortezza) durante il periodo romano.
- Medina Ar-Kosh durante il periodo di Al-Andalus.
- Arcos de la Frontera dopo la conquista da parte dei Re Cattolici nel 1264.
Nota: nel 1012, dopo la caduta del Califfato di Cordova, Arcos divenne un piccolo regno indipendente, una taifa. Rimase tale per quasi 60 anni, fino a quando Abbad II (Al-Mutadid) lo conquistò e lo incorporò nel suo regno di Siviglia nel 1069.
Dove si trova Arcos de la Frontera sulla mappa?
Arcos de la Frontera è un villaggio bianco nell’entroterra dell’Andalusia, immerso in un magnifico contesto naturale.
Cosa fare e vedere a Arcos de la Frontera?
- Castello di Arcos de la Frontera
- Piazza del Cabildo
- La Basilica di Santa María de la Asunción
- Passeggia per le strade di Arcos
- Il Callejón de las Monjas
- La chiesa e il convento di San Agustín
- Il Convento delle Mercedarias Descalzas
- Bésame in quest’arco
- Mirador di Abades
- Il Palazzo Mayorazgo
- Porta Matrera
- Chiesa di San Pedro
- Il Mulino di San Anton
Arcos de la Frontera è un magnifico villaggio bianco che invita a perdersi nelle sue stradine. Arcos de la Frontera è stato dichiarato sito storico e artistico nazionale nel 1962, per la sua grande bellezza, i suoi monumenti e la sua ricchezza archeologica.
Il villaggio, con le sue stradine, i cortili e gli archi, ha conservato un’importante eredità del periodo musulmano.
Castello di Arcos de la Frontera – Castillo de los Duques –
Il castello ducale è una delle attrazioni imperdibili di Arcos de la Frontera. Si tratta di un’antica fortezza militare, costruita nell’XI secolo durante il periodo musulmano.
La fortezza subì importanti modifiche che la trasformarono in un castello medievale nei secoli XIV e XV.
Questo castello medievale apparteneva alla famiglia Ponce de León, i duchi di Arcos.
Per vederlo bene, bisogna salire in cima al campanile della Basilica di Santa Maria de la Asuncion:
Oggi il castello è di proprietà privata di una famiglia inglese. Non è quindi possibile visitarlo. Tuttavia, i proprietari organizzano ogni anno alcune giornate di apertura al pubblico.
Il castello si trova in Plaza del Cabildo, accanto al belvedere della Peña e alla basilica.
Nota: durante la Guerra d’Indipendenza (1810-1812), fu il quartier generale delle truppe napoleoniche.
Plaza del Cabildo un ottimo posto da vedere a Arcos de la Frontera
Plaza del Cabildo è una bellissima piazza. È circondata da monumenti come la Basilica di Santa María de la Asunción, il Municipio, il Castello Ducale, il Parador de Turismo e il convento delle Mercedarias Descalzas (Mercedari Scalzi).
La piazza vanta anche un belvedere con una vista spettacolare sui dintorni di Arcos de la Frontera.
Il belvedere Balcón de la Peña Nueva, nella Plaza del Cabildo, è infatti una roccia scavata a quasi 100 metri di altezza, con una vista incredibile sui meandri del fiume Guadalete. Da non perdere.
Basilica di Santa María de la Asunción
La basilica di Santa María de la Asunción fu costruita in stile mudéjar nel XIV e XV secolo, sui resti di una moschea. È il tempio più antico e importante di Arcos de la Frontera.
La basilica è stata dichiarata monumento nazionale nel 1931. Dalla sua costruzione, la basilica ha subito importanti modifiche che l’hanno trasformata in una chiesa dall’interno gotico.
L’interno presenta anche una magnifica pala d’altare, decorata in foglia d’oro e risalente al 1585.
L’esterno della basilica è ora un misto di elementi rinascimentali e barocchi, con un campanile neoclassico.
Costruita sul sito di una moschea, questa creazione gotico-barocca è una delle chiese più belle e intriganti dell’Andalusia:
Una passeggiata tra le stradine di Arcos
Le stradine di Arcos sono un vero e proprio invito al viaggio.
A volte si aprono anche magnifiche viste sulla campagna circostante.
Naturalmente, ad Arcos si trovano spesso archi…..
Il Callejón de las Monjas
Il Callejón de las Monjas (Vicolo delle Monache) è uno dei luoghi più iconici di Arcos.
Si trova tra la Basilica di Santa María de la Asunción da un lato e il Convento de la Encarnación dall’altro.
Infine, la caratteristica più fotogenica di questa stradina, oltre alla bella facciata gotica del convento, sono i tre archi di pietra che la attraversano in alto.
La chiesa e il convento di San Agustín
Questo edificio del XVI secolo era originariamente un convento. Il convento era fiorente, con 20 predicatori religiosi che insegnavano grammatica, arte e filosofia all’inizio del XVIII secolo.
Questo convento, diventato una “semplice” chiesa nel XIX secolo, ospita un piccolo tesoro per gli abitanti del luogo. Al suo interno si trova un’immagine di Jesús Nazareno, che gode di grande fervore in tutto il villaggio, soprattutto durante la Settimana Santa.
Il convento delle Mercedarias Descalzas
Il convento delle Mercedarias Descalzas, costruito nel 1642, è l’unico convento di clausura rimasto in città. Si trova alla fine di questa strada (accanto alla Plaza del Cabildo):
È famoso per i suoi dolci artigianali, da non perdere.
Note: Come si comprano i dolci fatti da queste monache di clausura? Una volta entrati, suonate il campanello e dite cosa volete comprare alla suora nascosta dall’altra parte del tornello di legno di fronte a voi. Poi mettete i soldi sul tornello e, pochi istanti dopo, il tornello girerà di nuovo e non dovrete far altro che ritirare i vostri pasticcini!
Bésame en este arco
Ecco un luogo che è diventato un’icona in molti villaggi bianchi dell’Andalusia.
Come avrete notato, il villaggio di Arcos utilizza una formula diversa da quella usata in tutti gli altri villaggi: Bésame en este rincón.
Una volta superato questo luogo magico e la scritta Bésame en este arco, si arriva al belvedere di Abades, un altro dei luoghi da visitare ad Arcos de la Frontera.
Da questo punto panoramico si può vedere :
- la parte bassa del villaggio,
- il fiume Guadalete
- Parco naturale della Sierra di Grazalema
- Parco Naturale Los Alcornocales.
Il Palazzo Mayorazgo
Questo palazzo, costruito nel XVII secolo, vanta un’imponente facciata.
All’interno si trovano due splendidi patios e un giardino andaluso.
Il palazzo ospita attualmente la galleria d’arte municipale e varie mostre temporanee e permanenti.
Si può visitare dal lunedì al venerdì dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 16.30 alle 19.30.
La Puerta Matrera
La Puerta Matrera collega il quartiere antico di Arcos con il Barrio Bajo.
È anche l’unica porta originale rimasta delle mura fortificate della città.
Dall’esterno si vede chiaramente che questa porta-torre faceva parte delle mura della città. Oggi è circondata da case, con una cappella vetrata che ospita la scultura della Vergine del Pilar.
La chiesa di San Pedro
La chiesa di San Pedro, sulla destra della foto, è uno dei più bei esempi di architettura religiosa tardo-gotica e una tappa obbligata di Arcos de la Frontera.
Questa chiesa, un’antica collegiata del XIV secolo, è impressionante non appena la si vede.
L’attuale torre, invece, risale al XVIII secolo.
All’interno si trovano :
- diverse cappelle
- un coro barocco del XVIII secolo
- una bella pala d’altare del XVI secolo
La vista della chiesa da queste strette vie, decorate con fiori e caratterizzate dalla tipica architettura andalusa, è uno spettacolo incredibile.
Mulino di San Anton
In fondo al villaggio, sulle rive del fiume Guadalete, si trova un bellissimo mulino antico.
Per concludere la visita ad Arcos de la Frontera
Questo villaggio ha un fascino e un’autenticità incredibili.
Il mio consiglio è di provare a perdersi nelle stradine di questo favoloso villaggio. È una promessa di viaggio nel tempo. Rimarrete delusi anche quando finirete per ritrovare la strada!
Dove mangiare ad Arcos de la Frontera?
Nel centro di Arcos de la Frontera, il Parador de Arcos de la Frontera è il luogo ideale per gustare un drink, un pranzo o anche una buona notte di sonno.
La terrazza del Parador si trova sul mirador de la Peña, che offre una vista davvero impressionante e fantastica dall’alto.
Nota: come un certo mirador di Ronda, ha un soprannome locale: “El balcón del coño”. La gente del posto dice che “coño” è la prima parola che si grida quando si guarda il paesaggio dal bordo della scogliera.
Qui potete trovare altre foto del parador e prenotare il vostro alloggio in questa splendida cornice.
Infine, se cercate un posto più popolare e insolito dove bere un drink o pranzare:
Il Circulo de la Union (el Casino) si trova in Calle Boticas, 6. Il cortile fa parte di un’antica chiesa gesuita, a sua volta trasformata in mercato.
Storicamente, era un luogo di relax dove era vietato parlare di religione e politica. Siete stati avvertiti 🙂
Cosa visitare vicino ad Arcos de la Frontera
Vejer de la Frontera
Vejer de la Frontera è un altro favoloso villaggio bianco nella provincia di Cadice. È uno dei villaggi più belli della Spagna.
A Vejer de la Frontera c’è molto da vedere.
Medina Sidonia
Questo villaggio è un piccolo gioiello. Oltre all’incredibile cordialità dei suoi abitanti, il villaggio conserva molti tesori di epoca romana da mostrare ai visitatori.
A Medina Sidonia troverete molte cose belle da vedere e passeggiare per le sue stradine è un vero piacere per gli amanti dei villaggi bianchi.
Zahara de la Sierra
Zahara de la Sierra è un magnifico villaggio bianco arroccato su un promontorio roccioso. È anche presente nella lista dei 100 villaggi più belli della Spagna.
Una visita a Zahara de la Sierra vi lascerà anche dei bellissimi ricordi.
Prenota un’attività a Arcos de la Frontera
Di seguito troverete le escursioni e le visite disponibili ad Arcos de la Frontera e dintorni.
Potete anche prenotarle online oggi stesso (con cancellazione gratuita):
Feria de Arcos de la Frontera
Prenota un alloggio a Arcos de la Frontera
Di seguito troverete tutti gli hotel e gli alloggi disponibili a Arcos de la Frontera, dopo aver selezionato le vostre date:
Alcuni link utili (noleggio auto, altre idee per le visite)
Prenotazioni veloci, semplici ed economiche:
Continua il tuo viaggio in Andalusia
Siviglia
Siviglia, capitale dell’Andalusia, è una città ricca di tesori da scoprire e monumenti da visitare.
Qui troverai tutto quello che potrai vedere a Siviglia in 3 giorni. E per chi si fermerà più a lungo troverà anche informazioni sulla Siviglia segreta e sui quartieri di Santa Cruz e Triana.
Cadice
Visita Cadice, una città dall’incredibile passato e dalla grande bellezza, sulla Costa della Luz.
Malaga
Quando raggiungi la Costa del Sol troverai in questo link cosa vedere a Malaga:
Granada
Visita Granada, scopri i quartieri Albaicin e Sacromonte:
Cordova
E, naturalmente, visita Cordova, la città del califfato, e il quartiere della Juderia.
Scoprite altre bellezze dell’Andalusia nelle pagine del blog Andalusia.
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